Pausa. Silenzio. Pausa.
Che poi i silenzi e le pause gridano sempre a cambiamenti ponderati, meditati, forti. Ed eccomi qua, allora, dopo mille evoluzioni e desideri realizzati.
Un nuovo concetto, una nuova veste, la mia più vera essenza.
Il sarto su misura è stato "Il Boss del Web" con il suo genio; i miei scatti il tessuto.
E non 'Irene Vitrano Photographer', ma 'Irene Vitrano Photography'.
Non sono una professionista, la fotografia è talmente naturale per me, che la considero una funzione fisiologica: come mangiare o dormire. I miei scatti sono un “regalo”, non invento nulla, semplicemente la foto è lì, davanti a me, pronta da prendere. Mi sento un cacciatore nella grande giungla urbana, mi piacciono le situazioni di vita ordinaria, la spontaneità dei gesti, l’espressività della gente comune.
Mi piace utilizzare una frase del mio Fotografo preferito, Ferdinando Scianna:
"Ho sempre pensato che io faccio fotografie perché il mondo è lì, non che il mondo è lì perché io ne faccia fotografie".
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